All’alba di questa mattina è scomparso improvvisamente Francesco Nieddu, noto Franco, grafico professionista che molti di noi hanno conosciuto e apprezzato. Classe 1966, Franco si è sempre contraddistinto per le sue grandissime capacità, professionali e umane, e la sua enorme umiltà: sapeva calarsi perfettamente nel ruolo, immaginare e realizzare quello che l’interlocutore gli chiedeva.
Figure come lui sono indispensabili per chi svolge la professione di giornalista: occorre saper essere molto più di una spalla in redazione, molto più di un collaboratore.
Se è importante saper scrivere bene un pezzo, è essenziale saperlo mettere in pagina, individuare un’immagine adatta, saper disegnare una pagina: Franco lo faceva con un piglio amichevole e riservato, pronto a consigliare la scelta più giusta. Era un grande amico di tantissimi giornalisti. Lavorava per le Grafiche Ghiani, ma poteva vantare anche solide collaborazioni pluriennali a livello nazionale: Franco ha disegnato e realizzato moltissimi cataloghi per artisti e critici d’arte molto noti, ma – con la stessa umiltà che lo ha sempre contraddistinto – non se ne è mai vantato, spesso nemmeno con gli amici.
Aveva lavorato a “L’Opinione della Sardegna”, e fino a pochi anni fa era il grafico de “Il Portico”, fin da quando l’allora arcivescovo Mani aveva rifondato il settimanale diocesano. Nel 2017 aveva ridisegnato e trasformato il mensile dei cappuccini sardi, “Voce serafica della Sardegna”, di cui ha curato grafica e impaginazione fino al novembre scorso. A lungo ha collaborato con la diocesi cagliaritana per la realizzazione di una infinità di prodotti grafici. Lascia una compagna, Alessandra, e una figlia, Chiara. A loro le nostre più sentite condoglianze e un forte abbraccio.
A Dio, Franco.
Sergio Nuvoli, Presidente GUS Sardegna